Sulla carta d’identità, il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte

ValeriNino516TROPEA – Giaceva nel fondo di un cassetto del Comune il documento inviato dalla Prefettura  relativo alle linee guida riguardanti la possibilità d’inserire nella carta d’identità il consenso o il diniego alla donazione di organi e tessuti in caso di morte. Rispolverato dal consigliere Antonino Valeri, lo stesso ha formulato la proposta alla Giunta comunale che, guidata dal sindaco Giuseppe Rodolico, ha approvato la richiesta con la delibera n° 39 del 14 settembre scorso.

Valeri, in questa occasione, non si è mosso solo come consigliere, ma anche come presidente dell’associazione “Paola e Dario” che, come si ricorderà, è dedicata specialmente al ricordo dei due giovani morti in un incidente stradale nella sera del 25 dicembre del 1997. “A quei tempi – afferma Valeri – la cultura della donazione degli organi non era radicata in nessuno. Altrimenti lo avremmo fatto anche noi e Paola e Dario avrebbero potuto continuare a vivere”. Pur non di meno, nonostante lo scorrere del tempo, ancora la cultura della donazione degli organi non è abbastanza diffusa e radicata in tutti. Bisogna, secondo Valeri, continuare nella sensibilizzazione e nella diffusione  della sua importanza come rispetto per la vita di ognuno.

La delibera approvata, titolata “Progetto carta d’identità – Donazione organi”, permette la visione immediata della volontà del titolare sulla donazione degli organi e tessuti in caso di morte, anche perché, all’atto del rilascio o del rinnovo della carta d’identità sarà registrata con documentazione la volontà del titolare in merito alla donazione,  sarà comunicata al sistema informativo dei trapianti e verrà inserita nella banca dati.

Per l’amministrazione, il progetto è stato “meritevole di tutela ed accoglimento” anche perché la donazione degli organi e di tessuti  “rappresenta un atto di solidarietà verso il prossimo, un segno di grande civiltà e di rispetto per la vita”.

Un grande passo in avanti in questo campo è stato quindi fatto anche nella nostra città. La donazione degli organi che spesso avviene in circostanze dolorose, è un grande atto d’amore per chi non c’è più  e per chi vive nella speranza di migliori prospettive di salute. E si ricordano in questa occasione la giovane Tania Conocchiella di Briatico, Federica Monteleone di Vibo Marina, il nostro giovane Pasquale Tropeano morto un mese fa, tanti altri ancora. Fisicamente non ci sono più, ma parte di loro sono ancora tra noi ad inneggiare alla vita, proprio grazie alla donazione dei loro organi.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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