Ce l’ha fatta. Vincenzo Notarianni è arrivato a Tropea nuotando da Stromboli per 60 Km

WP_20170803_12_13_55_ProTROPEA  – Vincenzo Notarianni, la sua prima sfida l’ha vinta stamani quando, dopo una traversata di quasi 60 km, ha finalmente toccato riva a Tropea. L’altra, che paradossalmente può sembrare più ardua, la sta ancora conducendo.

Il suo gesto è quello di un padre divenuto uno dei simboli nella lotta all’autismo, patologia della quale è purtroppo affetto il figlio. Ed è proprio l’amore verso la sua creatura che l’ha spinto a compiere questa impresaWP_20170803_12_01_42_Pro per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di sostenere la ricerca.  Notarianni, ingegnere di 50 anni, che viene da Monferrato Astigiano in Piemonte ma le sue origini sono calabresi, è giunto sull’arenile di Tropea intorno alle 12.30 direttamente da Stromboli,  da dove era partito ieri intorno alle ore 8:00, fermandosi solo per alimentarsi, dopo un tragitto stimato in 60 km circa. Ad attenderlo, WP_20170803_12_05_10_Prounitamente ai responsabili di Telethon, l’amministrazione comunale rappresentata dal vice sindaco Rosalia Rotolo, dagli assessori Sandro D’Agostino, Domenico Tropeano e Romana Lorenzo, dal consigliere Nino Valeri. Presenti anche il presidente di Vela Club Sabatino La Torre con Tonino Ferrara che hanno appoggiato l’evento unitamente a Francesco Monteleone di Tropeaeventi che ha predisposto l’accoglienza.

Avvistato ancora in mare, circondato dalle imbarcazioni al suo sostegno, la gente in spiaggia ha iniziato a urlare il suo nome e ad incoraggiarlo. Anche la nave costiera posizionata al largo, alla sua vista ha lanciato il suo suono di saluto navigandogli intorno.WP_20170803_12_27_56_Pro

E il suo toccare riva, è stato un giubilo corale della folla che lo ha applaudito a cuore aperto. Perché la sua impresa non è stata una cosa da poco. E’ stato un atto d’amore di padre. Un atto che lui ha voluto compiere anche per tutti gli altri bambini che lottano contro malattie di ogni genere. Con le sue tantWP_20170803_12_06_03_Proe vigorose bracciate in mare, nuotando per quasi 28 ore, ha voluto lanciare il suo messaggio di aiuto nei confronti di chi spende il suo tempo nella ricerca per trovare soluzioni alle tante malattie genetiche, Telethon.

Visibilmente stanco ma sorridente, è stato accolto festosamente e in molti lo hanno abbracciato con calore. Ad attenderlo anche la sua mamma, Bice Murmura (sorella del senatore Murmura) che, con le lacrime agli occhi, nell’abbracciarlo gli ha sussurrato “Bravo”.

Anche l’amministrazione comunale ne ha celebrato l’apprezzabile impresa affrontata solo dal sentimento, forte e viscerale, di amore sconfinato verso il proprio figlio. Così, sotto lo stand di Telethon, lo ha omaggiato di una targa che gli è stata consegnata dall’assessore al Turismo e alla Cultura, D’Agostino.

Con la sua sfida, alla quale si preparava già da due anni, tempo nel quale ha trovato accanto a sé la sua famiglia e poi i tanti amici, Vincenzo Notarianni ha voluto anche dimostrare, e lo ha detto pubblicamente, che da soli non si va da nessuna parte, che si vince se si sta insieme formando una squadra coesa in marcia verso lo stesso obbiettivo. Pertanto ha più volte ringraziato tutti quelli che gli sono stati accanto e senza i quali, ha affermato, non ce l’avrebbe mai fatta. “Così è in ogni cosa della vita” ha WP_20170803_12_29_59_Proaggiunto. Un gesto, il suo, che è anche l’insegnamento a non arrendersi mai, a continuare a lottare, con determinazione e coraggio. Se solo ci fossero le giuste cure per l’autismo, sindrome di natura neurobiologica, che ancora oggi, nella maggioranza dei casi rimane sconosciuta, tanti bimbi e tante famiglie potrebbero condurre una vita migliore. Sostenere pertanto Telethon e la ricerca. Questo il messaggio che ha voluto lanciare con un’impresa a dir poco eroica. Ci sono tanti tipi di eroi, Vincenzo Notarianni, a suo modo, lo è.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

Lascia un commento