I vincitori del premio di Scrittura Giovani 2017

WP_20170626_15_30_15_Pro (2)TROPEA – L’Università delle Tre Età, Unitrè, presieduta dalla giornalista Vittoria Saccà,  ha concluso il suo anno accademico con una manifestazione che si è tenuta nella sala Albino Lorenzo dell’hotel Tropis, durante la quale sono stati premiati gli studenti risultati vincitori della settima edizione del premio di scrittura Giovani. A vincere sono stati: primo premio a Marianna Pontoriero – Liceo Scientifico  “Fratelli Vianeo” –Tropea – cl. V sez. B; secondo premio a Giampiero  Fiorillo – Liceo Classico “Morelli – Colao”-  Vibo Valentia – cl. I  sez. B; terzo premio a Lorenzo Graziano – Liceo Classico “Morelli-Colao” – Vibo Valentia –  cl. I sez. B; targa  “ Lino Daniele” a Maria Letizia Del Vecchio – Liceo scientifico “Fratelli Vianeo”- Tropea – cl. V Sez. B. I primi tre classificati hanno avuto una somma in denaro offerta dall’amministrazione comunale di Tropea, una targa e una pergamena. La vincitrice della targa “Lino Daniele”, oltre alla pergamena, ha ricevuto un oggetto in argento donato dall’oreficeria “Tic Tac” di Francesco Landro, sponsor ufficiale della manifestazione. Le motivazioni sono state illustrate dalla professoressa Piera Fumarola, componente della Giuria alla quale hanno fatto parte anche i professori Lilly Pagano, Pasquale De Luca, Anna Vinci ed Elisabetta Comito. La serata è stata l’occasione per presentare il terzo romanzo di Pasquale De Luca, scrittore e poeta, dal titolo “Filomena racconta il peccato”.  A parlarne è stato il professore di latino e greco Girolamo Caparra. «La narrazione – egli ha detto-  si snoda in quest’ultimo libro con la voce narrante della nonna Filomena, che racconta ai nipoti Gigi e Lalla, rispettivamente figli di Lucia e Luca, sotto l’albero del vecchio noce, storie, fatti, avvenimenti  tristi e disperati di persone ricche e povere in un contesto di miserie e di degrado, storie nate e vissute nel territorio e nella città di Tropea». Un lavoro nel quale De Luca «dà respiro e forza ad una poetica piena di umanità, tenera e DSCN1471commovente per la natura e le sue creature». Ha preso poi la parola Nicola Rombolà, docente di lettere e giornalista, che si è soffermato sul perché si scrive. La sua lectio magistralis in merito, ha affascinato il pubblico che lo ha ascoltato con grande interesse, concludendo con l’importanza della lettura. L’Unitre, a chiusura dell’anno accademico, ha inteso fare memoria di uno dei suoi soci, scomparso un anno fa, il 13 giugno del 2016, ovvero il preside Pasquale D’Agostino che è stato un assiduo sostenitore dell’Unitre. «D’Agostino – ha detto Caparra – con indomabile passione di militante comunista ha interpretato i bisogni della gente e segnato, attraverso il suo lavoro intellettuale di maestro, professore e preside, non solo la nostra realtà provinciale, ma soprattutto quella del crotonese, dove ha seminato e lasciato visibili segni del suo lavoro».  D’Agostino, ha proseguito Caparra, era profondamente umano, si impegnava e lottava per i principi e i valori di una democrazia compiuta. Frequentava tutti: braccianti, studenti, contadini, artigiani, e aveva la propensione all’ascolto  alla riflessione.  La presidente Saccà  ha quindi consegnato una targa ricordo alla moglie Norina. Da aggiungere, infine, che fuori programma, un’altra targa è stata donata alla socia Marcella Romano in segno di affetto di tutti i componenti dell’Unitre, dato che in quella stessa giornata festeggiava i suoi 80 anni. La serata si è conclusa con i ringraziamenti da parte di Saccà, all’amministrazione comunale, all’hotel Tropis, a Francesco Landro.

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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