Intervento di alta complessità all’ ospedale di Cosenza

  GiovanniVallone1TROPEA – E’ stato eseguito un intervento di alta complessità da un’equipe specializzata, insieme a Giovanni Vallone, responsabile di S.S.D. di ablazione percutanea ecoguidata – Ecografia interventistica, presso l’ospedale di Cosenza.

Vallone, le cui origini sono strettamente tropeane (figlio del fu sindaco Gaetano Vallone), figura tra le eccellenze tropeane, spiega le modalità e l’alta complessità dell’intervento, per una grave patologia neoplastica del fegato, reso possibile da una sinergia operativa tra l’ U.O.S.D di Ablazione percutanea ecoguidata – Ecografia Interventistica e l’ U.O.S.D di Chirurgia Epatobiliopancreatica e Trapianti dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza.

“A beneficiarne – afferma – un paziente di 75 anni d’età, C.P., già sottoposto circa due anni fa a Resezione ecoguidata epatica per tumore maligno ad insorgenza dalle Vie Biliari. Nel follow-up il paziente ha purtroppo sviluppato una recidiva della malattia tumorale a carico del Settimo Segmento Epatico, in localizzazione profonda, a stretto contatto con la biforcazione dei rami periferici della Vena Porta; ed una seconda localizzazione a carico del Secondo Segmento Epatico, in stretto contatto con la vena sovraepatica sx. Entrambe le localizzazioni della malattia, considerate singolarmente, avrebbero beneficiato di un singolo intervento resettivo. Purtroppo la loro associazione, se sottoposta ad esclusivo intervento di resezione, avrebbe comportato un notevole sacrificio di tessuto epatico con grave compromissione della funzionalità complessiva del fegato e con conseguente altissimo rischio per la vita del paziente”. E’ stato pertanto convocato un meeting interdisciplinare ad hoc, con anestesisti e radiologi, pianificando un intervento in due tempi successivi nella stessa seduta.

Nel primo tempo, con il paziente in anestesia generale, ha operato Vallone con una procedura di “Ablazione Percutanea” (cioè senza taglio) guidata dall’ecografia con microonde della lesione localizzata nel Settimo Segmento Epatico che è stata letteralmente bruciata. La procedura era resa difficoltosa per la presenza delle aderenze esito del primo intervento, per l’interposizione tra parete addominale e fegato di visceri cavi quali  intestino e colon, per la localizzazione profonda a contatto con strutture importanti del fegato (vena porta e suoi rami, arteria epatica e suoi rami, vena sovraepatica destra e vie biliari intraepatiche). E’ seguito il secondo intervento da parte dell’Equipe della U.O.S.D. di Chirurgia Epatobiliopancreatica e Trapianti composta dai dott.ri S. Vaccarisi e V. Pellegrino, effettuando una lobectomia epatica sx, resa difficoltosa dalla presenza di notevoli aderenze esito del pregresso intervento e dalla stretta aderenza della lesione con l’origine della vena sovraepatica sx.  La gestione anestesiologica del paziente è stata affidata al dott. M. Maletta della U.O.C. di Anestesia e Rianimazione. Gli infermieri strumentisti e di Sala del Complesso Operatorio di Chirurgia hanno assicurato il valido supporto tecnico. “A distanza di appena una settimana dall’evento,- prosegue Vallone – il decorso post-operatorio del paziente è del tutto regolare, privo di qualsiasi complicanza. Gli esami strumentali e di laboratorio eseguiti nelle prime 48 ore post-operatorie hanno documentato la completa ablazione (distruzione) del tumore  trattato con microonde e la efficace resezione chirurgica del lobo sx del fegato. Il paziente verrà dimesso in breve tempo”. Interventi come questi, aggiunge il dirigente medico, altamente complessi, “possono realizzarsi, con ottimi risultati, solo se si vi è una stretta collaborazione tra le varie figure specialistiche, ognuna delle quali, deve agire secondo la propria competenza,  in armonia,  come in un orchestra, applicando le linee  guida. Solo così – conclude Vallone – riusciremo ad arrestare la migrazione sanitaria”.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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