Archivio Giornaliero: 8 Ottobre 2015

Interessante corso sulle tecniche di public speaking

rotaract clubTROPEA – Si è rivelato molto interessante il corso di public speaking “esperienziale” organizzato dal Rotaract Club, presieduto da Anna Rita Volpe e tenuto dal giornalista Ugo Floro, avvocato ed  esperto di comunicazione. L’incontro all’Antico Sedile è stato aperto dalla presidente Volpe che, dopo aver salutato i presenti, ai quali è andato anche il saluto di Ugo Sammartino, delegato del Rotary club, ha illustrato l’evento evidenziando che il corso, ha lo scopo di migliorare e rendere più efficace la comunicazione in pubblico, imparando a gestire le emozioni, la postura e la voce, in modo da conquistare l’attenzione dell’interlocutore. La parola è  passata a Dafne Iannelli, prefetto del club e referente del progetto. La stessa, lo ha quindi illustrato brevemente presentando al pubblico, in seguito, il relatore Floro, il quale, più volte, è stato relatore nelle scuole, per le associazioni, per partiti politici e master post universitari. Incontrare la platea, e doversi esporre, oggi è quasi impossibile evitarlo, ha detto il giornalista. Bisogna quindi prepararsi al raffronto per acquisire una certa capacità di relazione, per la quale, non ci sono regole stabilite perché ognuno di noi è un essere irripetibile. Il dover parlare in pubblico, fa nascere l’ansia e quindi l’emozione, anche perché, si ha la sensazione che di fronte ci sia una “entità mostruosa”, con mille occhi puntati addosso. Una sorta di “Leviatano” pronto, magari, a sbranare il relatore. Con l’esperienza, comunque, convegno dopo convegno, s’impara pian piano ad essere naturali e ad affrontare qualsiasi pubblico il quale, secondo Floro, bisogna immaginare come un insieme di persone simili a noi. Mai guardare negli occhi coloro che stanno di fronte, ma semplicemente “accarezzare la platea senza soffermarsi su nessuno”, ha consigliato il relatore. Naturalmente, base essenziale è essere padroni dell’argomento in discussione e quindi è necessario prepararsi per tempo; e mai essere troppo prolissi per non correre il rischio di annoiare davvero. Un intervento, ha aggiunto Floro, non deve superare i quindici minuti. E’ preferibile non leggere, e per non perdere il filo del proprio discorso, ottimo sistema è quello di preparasi  una scaletta con tre punti cardine, ossia l’apertura, l’argomento centrale, la conclusione. Importanti sono anche la postura e il tono della voce, per i quali il relatore ha dato alcune indicazioni. L’emozione, con l’esperienza si potrà così controllare. Floro ha anche dato degli ottimi consigli su come affrontare un esame, o un colloquio di lavoro. Certo non ci sono regole da studiare, ma piccoli esercizi su se stessi per riuscire ad affrontare il pubblico nel modo più naturale possibile.  

Vittoria Saccà

“Sapere di cipolla”

TROPEA – A gestirlo per la città è l’assessore Romana Lorenzo. E’ il progetto “Sapere di cipolla” relativo ad “Expo e territori”, coordinato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, realizzato con il Dipartimento per lo Sviluppo e la Coesione Economica … Per saperne di più