Archivio Giornaliero: 23 Luglio 2015

Francesco Di Salvia, vince il Premio Berto

Il vincitore del premo Berto – Proclamato sabato scorso a Mogliano Veneto.

RICADI – A vincere l’edizione 2015 del premio Berto, è stato lo scrittore Francesco Di Salvia con il romanzo “La circostanza”. L’opera è risultata vincitrice tra 44 partecipanti. Come si ricorderà, il premio è riservato ad opere prime, emergenti per assoluta originalità di forma e di schiettezza di ispirazione, per mantenere fede alla volontà di Berto il quale, conoscendo gli ostacoli che si oppongono alla pubblicazione di libri validi, s’era sempre battuto perché i giovani di talento non ne incontrassero troppi sulla loro strada. Il Premio è stato gestito per 22 edizioni, dal 1988 al 2010, con una pausa nel 1994, dalle amministrazioni comunali di Mogliano Veneto, dove Berto era nato, e di Ricadi, in Calabria, dove lo scrittore aveva eletto la sua residenza e dove è sepolto. Le due cittadine ospitavano ad anni alterni la cerimonia di premiazione. Nel 2011 a fronte di difficoltà economiche e organizzative il Premio ha subito una sospensione. Nel 2014, il Veneto e la Calabria hanno ricordato Giuseppe Berto in occasione del centenario della sua nascita (27 dicembre 2014), e questo 2015 vede la ripresa del Premio nella sua città natale, Mogliano Veneto, nella speranza che possa tornare svolgersi anche a Ricadi. Francesco Paolo Maria Di Salvia, quindi, con “La circostanza”, Marsilio Editori, è il vincitore della XXIII edizione del Premio Letterario nazionale Giuseppe Berto. La proclamazione è avvenuta sabato scorso a Mogliano Veneto, tramite il presidente della Giuria Antonio D’Orrico, critico del Corriere della Sera. Di Salvia era nella cinquina dei finalisti assieme a Pier Franco Brandimarte, con “L’Amalassunta”, Giunti, Enrico Ianniello, con “La vita prodigiosa di Isidoro Sifflotin”, Feltrinelli, Marco Peano, con “L’invenzione della madre”, Minimum Fax, e Elena Rausa, con “Marta nella corrente”, Neri Pozza. Per la Giuria, l’opera vincitrice è “una storia dell’Italia del Novecento narrata attraverso le sue chiese, dal fascismo al comunismo, con il gusto del racconto familiare ma anche industriale. L’autore ci fa scoprire che è possibile scrivere delle nostre vicende nazionali in maniera epica”. Di Salvia è nato a Salerno nel 1982 e vive a Praga. Suoi testi sono stati selezionati per Subway Letteratura, La gettoniera di vibrisse, Esor-dire. Ha vinto il XXXII Concorso Nazionale per il Racconto Sportivo del CONI. Laureato in Arti e Scienze dello Spettacolo con una tesi in Letteratura Italiana Contemporanea sulla Dissipatio H.G. di Guido Morselli, e diplomato al Centro Sperimentale di Cinematografia, ha lavorato nei reparti di produzione, sceneggiatura e regia di cinema e tv. Attualmente è freelance nel settore IT e si occupa di web semantico, contenuti e traduzioni. All’esordio con “La circostanza” ha già ricevuto la Menzione speciale della Giuria alla XXVII edizione del Premio Calvino. A lui va il premio di 5.000 euro.

Vittoria Saccà