Archivio Giornaliero: 12 Giugno 2015

I quarant’anni della scuola a Tempo Pieno  di Tropea

bouchè e scalamandrè alla mostraTROPEA – Il 2015 ha segnato ben quarant’anni di attività per il Tempo pieno della scuola elementare. E non poteva passare inosservato, tant’è che sono state realizzate alcune iniziative per festeggiare il raggiungimento di un prestigioso traguardo. Nel padiglione della scuola Giovanni Paolo II, è stata inaugurata una mostra fotografica allestita dai docenti coordinati da Rosaria Bozzolo. A tagliare il nastro, insieme al dirigente Antonello Scalamandrè, è stato il dirigente generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Diego Bouchè. Particolare da evidenziare, è che a tenere il vassoio con le forbici necessarie per il taglio, è stata la piccola Maria Neve Scordo, nipote del compianto dirigente scolastico Giuseppe Di Renzo, colui che nella scuola a tempo pieno ha creduto, nel lontano 1973, e ha fatto di tutto per poterla creare. La mostra fotografica, illustrata da Caterina Sorbilli, è stata il frutto di una certosina pazienza di Bozzolo, che ha raccolto le foto, interessando principalmente i docenti che negli anni hanno lavorato. Tirate fuori dai cassetti e staccate dagli album personali, le foto hanno raccontato il lavoro e l’impegno profuso dalla classe insegnante per dare il meglio a tutti gli allievi. Nel piccolo anfiteatro della scuola, in seguito, dopo una splendida esibizione musicale dei ragazzi di scuola media, è stato proiettato un filmato del 1973, quando ancora la scuola a tempo pieno era sperimentale, per divenire poi effettiva nel 1975. Alla proiezione hanno assistito anche i tanti docenti oggi in pensione ed è stato davvero un momento particolare, a tratti commovente, il rivedersi, per alcuni, tra i banchi di scuola con l’energia della gioventù. Applausi spontanei per la figura dell’allora direttore Giuseppe Di Renzo che diede vita alla scuola a Tempo Pieno e la portò avanti con forte determinazione fino al giorno del suo congedo, consegnando ai suoi successori una vera fucina di attività. In effetti, dopo Di Renzo, la scuola, diventata in seguito Istituto comprensivo, è stata diretta da Giuseppe Garrì, da Mario Santoro, Antonio Fiumara, Francesco Laganà, e oggi da Scalamadrè.

E a tal proposito, interviene sull’argomento il consigliere comunale Giuseppe Maria Romano che nel 1975 ricopriva la carica di sindaco della città e pertanto ha seguito personalmente l’iter. “All’epoca siamo stati i primi a credere nel tempo pieno – afferma – insieme a Bernardo Ostone che oltre ad essere nella scuola era assessore alla pubblica istruzione”. Romano ricorda che l’esperienza del tempo pieno, nel 1975 e negli anni futuri, fu molto importante anche perché dava lavoro ai cittadini e influiva positivamente nell’economia del paese. C’era infatti la mensa e si cucinava nella scuola stessa, quindi, vi era il  personale esterno chiamato per questa mansione. “Sono ricordi belli, – prosegue Romano – di un’organizzazione brillante e che ha resistito fino ad oggi”. Rivolge poi un’attenzione ai comitati dei genitori, il Coccodrillo e il Quadrifoglio, che collaborano fattivamente con l’agenzia educativa, e alla nuova Cittadinanza attiva.

Ad ogni modo, sul finire dell’anno scolastico in corso, che ha visto l’inaugurazione del plesso Annunziata, sono state realizzate diverse manifestazioni, dove i protagonisti sono stati i bambini,  organizzate sia dai comitati genitori, sia dagli insegnanti, per salutare festosamente un periodo di impegno al suo traguardo e abbracciare le vacanze estive fino al prossimo settembre.

Vittoria Saccà