Soffice e morbida,
cade dal cielo
una bianca fiammella.
Rotea poi frena,
danza e sussulta,
si plana leggera
sull’erba asciutta.
Arriva dal cielo
segnando puntini
e copre di bianco
tetti e gattini,
e strade e palazzi
piazze e giardini
dei fantasmini.
Affascina gli occhi
di tutta la gente
che quando lei arriva
non vuol far più niente.
Questa freschezza
di Madre Natura
che giunge dall’alto
morbida e pura,
pur se precipita
si poggia lieve
e tutta la gente
la chiama neve.
Gioca il bambino
sul prato imbiancato
a calcio e calcetto
col Pupo ghiacciato;
e tenendola in mano
sorride alla neve,
divertito il bambino,
mentre la … beve.
Vittoria Saccà