Archivio Mensile: dicembre 2014

Artrite reumatoide, come combatterla

Dott. Massimo L'Andolina

Dott. Massimo L’Andolina

TROPEA – “L’ Artrite Reumatoide è una malattia infiammatoria cronica ad eziologia sconosciuta che colpisce soprattutto le articolazione diartrodiali anche se può interessare qualsiasi distretto dell’organismo”.

Questo è l’incipit dell’apprezzata lezione che Massimo L’Andolina ha tenuto nella sala conferenze della biblioteca comunale “Albino Lorenzo”, nell’ambito della programmazione annuale dell’Unitrè, Università delle Tre Età, presieduta da Vittoria Saccà. Al convegno, seguito da un pubblico numeroso e attento, sono stati presenti il vice sindaco Domenico Tropeano e l’assessore alle Politiche Sociali Rosalia Rotolo. Nonché la presidente dell’associazione di volontariato A.MA.R. Calabria, Lucia Benedetto insieme ad alcuni soci. Tropeano, nel portare i saluti del sindaco, ha ricordato i tempi in cui L’Andolina si è speso, e non poco, per portare il servizio presso l’ospedale, ribadendo anche l’importanza che ricopre la Radiologia nell’individuazione della malattia. Una malattia che non conosce età, che è difficile da scoprire sin da subito, e che è invalidante per chi è costretto a combatterla. Massimo L’Andolina, infatti, è anche responsabile della struttura semplice di Reumatologia, anche centro per la prescrizione dei farmaci biologici, riconosciuto dall’AIFA, l’agenzia italiana del farmaco. I farmaci biologici, introdotti dagli USA per la cura di alcune malattie reumatologiche, sono stati introdotti a Tropea  proprio da lui, trattando il primo paziente nel 2002. Saluti all’assemblea sono stati rivolti poi da Benedetto, la quale ha ricordato che presso la struttura ospedaliera vi è la sede dell’associazione che,  inaugurata l’anno scorso, oggi conta circa settanta soci ed ha lo scopo di stare al fianco di tutti i malati di artrite per aiutarli nella loro difficile lotta ed è un punto di riferimento per chiunque abbia bisogno di informazioni. L’Andolina è poi passato a parlare dell’artrite reumatoide con la proiezione di immagini per meglio farsi intendere da tutto l’uditorio. L’esordio dell’Artrite reumatoide, può avvenire in qualsiasi età,  in genere tra i venti e i sessant’anni con un picco massimo che va dai 35 ai 45 anni. Il costo di tale malattia, in Italia, è quantificato in un miliardo di euro, che aumenta fino a cinque se si prendono in considerazione i costi indiretti. La malattia si manifesta nelle articolazioni, a cominciare dalle mani, poi ai polsi, alle ginocchia, alle spalle, alle caviglie, ai piedi, ai gomiti, alle anche. L’esordio della malattia è caratterizzato dalla Sinovite, ossia rigidità mattutina, dolore, lieve impotenza funzionale, tendenza alla simmetria delle lesioni; nella astenia, poi anche nella depressione, perdita di peso, ipotrofia muscolare nelle forme gravi, nelle ernie e cisti sinoviali, in sindromi da intrappolamento. Ha poi spiegato perché spesso la malattia non viene riconosciuta subito, nonostante le accurate analisi di laboratorio, e perché e con quali modalità si tenta di bloccarne l’avanzamento per cercare di rendere migliore la vita dei malati di Artrite reumatoide. Al termine della chiara e approfondita relazione, L’Andolina ha risposto alle tante domande dei presenti. Anche l’assessore Rotolo, nella sua veste di medico curante, è intervenuta con una sua riflessione in merito. Ad ogni modo, la serata si è rivelata preziosa perché si è potuto sapere di più su una malattia che, difficile da scoprire al suoi esordio, se non curata nel modo più appropriato, mette a rischio la serenità della vita di chi, suo malgrado, ne viene colpito.