TropeaCultura

Il Dossier verso la conclusione, dovrà essere presentato entro il prossimo 31 luglio

TROPEA – Il Dossier con cui Tropea concorre per diventare Capitale Italiana della Cultura 2022, sta per essere ultimato perché dovrà essere presentato entro il prossimo 31 luglio 2020. Il lavoro del Gruppo coordinato da Luisa Caronte, quindi, procede a passo spedito.

Le ultime battute sono dedicate a perfezionare il progetto che vede tutta la Calabria a fianco della Perla del Tirreno, seguendo con convinzione lo slogan “Se vince Tropea vince la Calabria”.

Il Dossier, finora segretissimo, incomincia a svelarsi evidenziando un’offerta che si consolida in quattro nuclei operativi, i quattro Poli di incubazione e moltiplicazione dell’immenso patrimonio che connota la Calabria.

«Il Gruppo di Lavoro di Tropea Capitale Italiana della Cultura – afferma il sindaco Giovanni Macrì – è composto da tante professionalità, persone con forti competenze il cui principale elemento di forza è lo spirito di servizio e la capacità di coinvolgimento che ha consentito di allargare e completare il nucleo operativo di base con contributi e collaborazioni giunti da tutta la Calabria, è questo che ci rende forti: un’impresa titanica che si attualizza confermando che niente è impossibile quando c’è passione vera e si lotta insieme».

I Poli rappresentano l’essenza della strategia del Dossier e vanno dalla filosofia alle arti, dall’agroalimentare alle imprese creative e di rinnovazione urbana senza trascurare l’immenso patrimonio etno-antropologico regionale: un crogiolo di fermenti che coniuga tradizione e futuro, saperi umanistici e scientifici, svago e lavoro, impegno e gioco, dimensioni reali e figurate.
Tutti i contenuti dei Poli sono autentici, nessuno è stato costruito artificiosamente per offrire puro spettacolo, ognuno, piuttosto, rispecchia l’anima della Gente di Calabria ed è per questo che nel Dossier si respira la forza di un popolo che vuole andare avanti.

«Siamo consapevoli del valore della nostra storia – prosegue Macrì – ma non vogliamo adagiarci sul passato limitandoci a esaltarlo e valorizzarlo pensiamo, invece, che il testimone che abbiamo ricevuto vada impreziosito con l’impegno attuale e consegnato alle future generazioni ancora più carico di prestigio. Il Progetto di Tropea Capitale Italiana della Cultura va in questa direzione».
La coordinatrice Caronte, aggiunge «Un arazzo multicolore, o meglio, un puzzle che, raccogliendo i pezzi definiti nei quattro Poli, li ricompone estendendosi in quattro diverse direzioni, ognuna con una propria specificità, per delineare un disegno complessivo di estremo fascino e interesse che riuscirà ad attrarre i viaggiatori provenienti da tutto il mondo e a contribuire al progresso della Calabria».

Per il Gruppo di lavoro, gli ultimi giorni sono ancora più intensi di quelli iniziali perché matura sempre più la consapevolezza della posta in gioco ed è massima la volontà di farcela. Comunque, c’è anche la certezza che la strada percorsa è già di per sé una vittoria grazie allo spirito di condivisione che ha raccolto attorno alla candidatura di Tropea tutta la Calabria. In questa occasione, è stato dimostrato che nei momenti che contano si riesce ad incontrarsi, a condividere e a procedere uniti verso una meta comune, e già questo è un grande successo di Tropea candidata a Capitale Italiana della Cultura 2022.

Vittoria Saccà

 

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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