La solidarietà giunge da oltre le mura cittadine

Due giovani arredatori di Gioia Tauro donano 120 mascherine alla Protezione civile e alla Polizia municipale

TROPEA – La generosità del cuore dei calabresi non ha confini, lo abbiamo sempre sostenuto, a parte il fatto che lo conferma la storia. E’ quel popolo che nelle difficoltà trova sempre le soluzioni per restare a galla facendo quadrato e sostenendosi a vicenda.

In questi tempi di emergenza sanitaria, per via del diffondersi del Covid 19 che sta interessando l’intero pianeta, tra le tante cose, sono venute a mancare le mascherine utili per coprire naso e bocca al fine di ripararsi da eventuali contagi e che tutto il popolo è obbligato a portare. Specie coloro che si trovano ad operare in prima linea, medici, infermieri, tutte le forze dell’Ordine, altri ancora.

Le aziende sanitarie della Calabria e anche di altre regioni, non sono riuscite a fornirle a tutti. Tanti i problemi che si sono venuti a creare in merito.

Ma grazie alla generosità di tanti cittadini, che in tutto il territorio calabrese si sono messi all’opera, un buon numero di mascherine è stato recuperato. In questo contesto, facciamo riferimento a due giovani arredatori di Gioia Tauro, in provincia di Reggio Calabria. Loro sono Pietro Portogallo e Rosario Punturiero che gestiscono il loro laboratorio in via Pio XII, al numero 12. Data l’emergenza, hanno messo da parte i loro impegni lavorativi e si sono dedicati a confezionare mascherine per darle gratuitamente a chi ne aveva bisogno.

Ed hanno accolto anche l’appello che era stato rivolto loro dall’ Università delle tre età, l’associazione culturale tropeana. Nel giro di pochi giorni, hanno preparato 120 mascherine.  E vista l’impossibilità di uscire dalle mura cittadine, e ancor più dai confini provinciali, per provvedere al ritiro, se ne è occupato il comandante della Polizia municipale di Tropea, Domanico Papalia, che ha raggiunto i due giovani nel loro laboratorio e così, ha potuto portare in città le mascherine che serviranno sia agli stessi Vigili urbani che alla Protezione civile.

Da evidenziare che al fianco dei giovani arredatori, nella città di Gioia Tauro, si sono messe in azione anche le signore Cinzia D’Angeli e Carmela Alessi, al fine di poter preparare più mascherine possibili. E in effetti, sono stati in grado di donarne una buona quantità sia alla Croce rossa della loro città, che al sindaco Aldo Alessio.

Ai due giovani, Pietro e Rosario, vanno i ringraziamenti dell’Unitre che hanno accolto la richiesta giunta a loro da una città diversa dalla loro provincia, ed anche, naturalmente, i ringraziamenti della Protezione civile coordinata da Francesco Landro, dei Vigili urbani al comando di Papalia e del sindaco della città di Tropea Giovanni Macrì.

Il gesto di solidarietà, in questi momenti difficili e bui per l’intera umanità, proviene da due giovani poco più che trentenni. Loro sono stati pronti a trasformare la loro piccola azienda in una completamente diversa per confezionare e offrire gratuitamente mascherine. E’ stato un gesto molto gradito, soprattutto è un segno di speranza per questa nostra terra di Calabria perché i suoi giovani figli, quelli che hanno scelto di restare per costruire qui il loro futuro, hanno un cuore grande e generoso, pronto ad offrirsi agli altri specie nelle circostanze difficili, senza badare ai confini.

Vittoria Saccà

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