“Una donna, un’emozione”- Primo premio a Saverio Caracciolo

TROPEA – Primo premio a Saverio Caracciolo, il concittadino che della fotografia ha fatto la sua ragione di vita, al concorso fotografico “Una donna, un’emozione” organizzato dal Cif (Centro italiano femminile) di Roggiano Gravina, e presieduto da Giada Mele.

Caracciolo ha presentato al concorso la foto “Becca la zingara” con cui ha conquistato il podio più alto. «La foto – ha scritto la Giuria – rappresenta in maniera geniale, la devozione, la famiglia, la fede, il dolore, il lavoro, la vita e il corpo consumato dalle difficoltà».

Ma chi è la zingara che Caracciolo ha immortalato nella sua foto. E’ Francesca Amato. Morta di recente a 96 anni dopo una vita difficile nel suo campo Rom.

«Ho conosciuto Francesca Amato – afferma Caracciolo – durante il mio reportage per lo speciale sul campo Rom di Scordovillo a Lamezia Terme, e quando l’ho intervistata, mi ripeteva sempre il suo desiderio di voler uscire fuori dal campo e avere una casa pulita, ma soprattutto lontana dai topi, che gli avevano mangiato il naso durante la notte». Era la più anziana del campo e purtroppo, il suo sogno non si è realizzato. E’ morta là dove ha vissuto il suo tempo, nel campo Rom, tra topi, degrado e abbandono.

Rimane la foto scattata da Caracciolo che immortala un viso segnato dalle sofferenze e dai giorni tristi scolpiti nelle rughe profonde e negli occhi sognanti. L’anziana donna era un simbolo del campo di Lamezia.

Un reporter, il nostro concittadino, che nello scatto sa cogliere l’anima delle cose e delle persone ed è anche per questo suo talento che in ogni concorso fotografico conquista sempre i primi posti, come è successo, ultimamente, anche al premio internazionale AlberoAndronico dove si è classificato al secondo posto su 600 partecipanti con la foto “I carbonari” ricevendo il premio al Campidoglio. Anche il questa foto, Caracciolo, che lavora per LaC,  ha conquistato la giuria raffigurando nella foto quella Calabria sconosciuta che vive nelle serre vibonesi e che si snoda tra le mani e il viso annerito dei carbonari, eroi silenziosi e senza gloria.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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