Omaggio al Maresciallo Vincenzo Di Gennaro e all’Arma dei Carabinieri

Giovanni Macrì

TROPEA – Nell’ultimo Consiglio comunale, con all’ordine del giorno alcuni punti tra cui l’approvazione del bilancio di previsione, il sindaco Giovanni Macrì ha inteso dare l’inizio alla seduta con un omaggio a Vincenzo Di Gennaro, Maresciallo Maggiore dei Carabinieri e vice comandante della stazione di Cagnano Varano, in provincia di Foggia, dove prestava servizio da circa dieci anni, ucciso da un delinquente la mattina del 13 aprile scorso.

Il primo cittadino ha inteso condividere il suo pensiero con tutti i componenti del Consiglio e simbolicamente con tutta la comunità di Tropea.

«Vincenzo – ha affermato Macrì – viene ucciso due giorni fa, nella mattina del 13 aprile, da un delinquente, il cui nome non è degno di essere menzionato, che, non sopportando l’impegno dell’Arma, ha dato sfogo col sangue al suo rabbioso risentimento, scaricando un intero caricatore contro i Carabinieri. Vincenzo era ottimista, sensibile e vicino ai bisogni della gente onesta che lo stimava e gli voleva bene, era un bravissimo Maresciallo, forte e determinato nel contrasto ad ogni forma di illegalità, avrebbe presto assunto un comando di Stazione, presto si sarebbe sposato».
Il sindaco di Cagnano, ha riportato Macrì, conobbe Vincenzo  negli anni delle Medie e ha detto che «era incapace di fare del male; era educato e rispettoso, era un militare ineccepibile che ha sempre messo il dovere davanti a tutto». Il Maresciallo Di Gennaro ha trascorso gran parte della sua carriera in Calabria, molti anni a Vibo Valentia e l’altro giorno «una rosa é fiorita sul parabrezza di una Gazzella, una rosa annodata con un nastro tricolore ad un messaggio di ammirazione verso l’Arma. Da questo gesto, che apre il cuore alla speranza, inatteso, forse, in una terra come la nostra, troppo spesso additata esclusivamente per le sue negatività, – ha proseguito Macrì – vorrei muovere per un omaggio alla memoria di Vincenzo Di Gennaro e dell’Arma dei Carabinieri ed anche per tracciare e lasciare un piccolo segno di fiducia nella nostra Comunità che, nonostante tutto, riesce a sorprenderci nel Bene, aprendo il cuore e la mente al futuro. Sì, dobbiamo crederci, – ha rimarcato il sindaco –  soprattutto Chi come noi ha in mano la gestione della Res Pubblica deve convincersi che non tutto é deciso, che molto é lasciato alla nostra capacità di tracciare percorsi alternativi che parlano una lingua nuova. Episodi come quello dell’uccisione di un uomo dello Stato non devono intimorirci, non dobbiamo cedere alla rassegnazione che nulla potrà cambiare. La strada nuova é lì sotto i nostri occhi, l’ha tracciata il Maresciallo Di Gennaro, il Carabiniere amico dei deboli e intransigente e inflessibile ostacolo nel cammino dei criminali».

Per il sindaco della città di Tropea «la strada giusta  la segna l’impegno, il valore e il coraggio delle Forze dell’Ordine, paladini dello Stato contro ogni forma di offesa alla legge. La via giusta é profumata dalla rosa timidamente e discretamente fiorita sulla Gazzella che parla il linguaggio dei giusti che sperano in un oggi pulito e luminoso». Quindi ha aggiunto: «Non permettiamo che la brutalità abbia il sopravvento ma traiamo da questo dolorosissimo evento la lezione di vita che l’animo di buona volontà può leggervi. Impegniamoci per il bene comune e sentiamoci servitori dei nostri concittadini e della nostra Città». Macrì ha concluso affermando: «A te Maresciallo Vincenzo Di Gennaro l’omaggio della Città di Tropea che ammira il tuo impegno, la tua dedizione e la tua sensibilità, che la tua rettitudine sia di esempio e modello. All’Arma dei Carabinieri la nostra gratitudine e la nostra solidarietà e l’augurio che la nostra terra riconosca il suo valore e sia a Lei riconoscente».


Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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