Franco Rossi
TROPEA – Si concluderanno oggi i tre giorni dedicati al tema “L’applicazione della Convenzione Europea del Paesaggio: l’educazione” e che ha visto la presenza in città di rappresentanti di tanti Paesi europei regalando all’evento un respiro internazionale.
Da giorno 3, infatti, presso la sala conferenze dell’ex convento Santa Chiara, si parla di “Paesaggio” e di una possibile cooperazione internazionale per promuovere la diffusione e la divulgazione della sua cultura. Nella seconda giornata di ieri, hanno presieduto i lavori Krisztina Kincses, vice presidente della Conferenza del Consiglio d’Europa sulla Convenzione europea del paesaggio e rappresentante nazionale della convenzione europea del paesaggio del Ministero dell’Agricoltura dell’Ungheria. E per l’Italia, Rocco Rosario Tramutola, architetto funzionario per la qualità del paesaggio del “Servizio tutela del paesaggio” del Ministero per i beni e le attività culturali.
Hanno preso la parola, per la Bosnia Erzegovina, Dejan Radosevic; per la Svizzera, Gilles Rudaz; per la Croazia, Biserka Dumbovic- Bilusic e Ingrid Gojevic. E’ seguito il forum di esperienze ed hanno preso la parola Nerantzia Tzortzi del Politecnico di Milano, Anna Sgard dell’Università di Ginevra. E ancora Cristina Tullio dell’associazione AIAPP Italia e Paolo Castelnuovo dell’associazione Landescapefor Italie.
Sono seguiti i contributi da parte dei rappresentanti della Serbia, dell’Ungheria, di Cipro, Estonia, Spagna, Montenegro, Paesi Bassi, Belgio, Svezia, Grecia, Norvegia, Portogallo, Repubblica di Moldavia, Polonia, Repubblica Slovacca.
Due giorni intensi le cui conclusioni generali sono state affidate a Lionella Scazzosi del Politecnico di Milano, e ad Anna Luengo Anon membro della Federazione internazionale degli architetti paesaggistici e già presidente di Ifla Europa.
Hanno concluso i due serrati giorni dei lavori la Presidente della Conferenza del Consiglio d’Europa per la Convenzione europea del paesaggio Sonia Ljeskovic Mitrovic, anche rappresentante di Montenegro; Maguelonne Dejeant – Pons, segretario esecutivo della Convenzione del Consiglio d’Europa sul paesaggio e capo divisione del paesaggio e delle giornate europee del patrimonio del Consiglio d’Europa, e infine, Francesco Scoppola, direttore generale educazione e ricerca del Ministero per i beni e le attività culturali, Italia.
Tra le personalità istituzionali presenti alla Convention, abbiamo sentito Franco Rossi, assessore regionale all’Urbanistica e alla Pianificazione Territoriale.
«E’ stata scelta la Calabria per questa interessante Convention degli Ateliers del Consiglio d’Europa, grazie alla politica che abbiamo fatto. L’anno scorso siamo stati alla Convention che si è svolta a Brno dove abbiamo parlato della nostra terra di Calabria». Ora, da questo evento, ci si aspetta «una maggiore attenzione da parte dell’Europa perché abbiamo una Calabria che si candida ad essere accogliente, che ha investito molto nell’agricoltura e nel paesaggio e vorremmo essere protagonisti in Europa».
La convention si concluderà oggi con la visita a Zungri e a Serra San Bruno. «Zungri perché – ha ancora detto l’assessore – è la testimonianza di un insediamento antico, di città in epoche remote e Serra San Bruno, dove vi è la Certosa, poi i parchi, i laghi, i fiumi, come messaggio di pace».
Per quanto riguarda Tropea, città scelta per realizzare l’evento, l’assessore Rossi ha aggiunto «Tropea è la città conosciuta a livello mondiale ed è la testimonianza dei borghi marini della Calabria» e a tal proposito ha affermato che gli ospiti sono stati portati in visita anche a Pizzo. Ad ogni modo, a fine lavoro dei due giorni, la delegazione straniera è stata lasciata libera di girare la città Perla del Tirreno per gustare tutta la bellezza dei suoi vicoli, dei suoi angoli suggestivi, dei suoi affacci sul mare, dei suoi tramonti rosseggianti.
Vittoria Saccà