Inaugurata la mostra al Museo Diocesano

20180621_185539TROPEA – Inaugurata la mostra al Museo Diocesano. Nel cortile del Seminario, a dare il benvenuto agli ospiti, è stato il direttore del Museo don Ignazio Toraldo e la delegata del Fai di Vibo Valentia Teresa Saeli.

Don Toraldo ha evidenziato come finalmente si realizza un sogno accarezzato da tempo, quello di organizzare una Mostra di forte richiamo che fosse, tra l’altro, in tema con tutto ciò che il Museo da tempo custodisce. Opere che possano raccontare la storia di questa terra e che siano apportatori della bellezza, di quella bellezza che, come scrisse Dostoevskij, salverà il mondo. Scoprire la bellezza e stupirsi di fronte ad essa è anche un passo verso la fede, ha aggiunto. Si è poi soffermato sul lungo iter percorso al fine di concretizzare l’evento, bussando a tante porte, come anche alla Regione, ma rimaste tutte chiuse. Poi, grazie all’appoggio incondizionato di Domenico Romano Carratelli, che ha pubblicamente ringraziato, oggi è possibile offrire alla città una Mostra di alto spessore con la visione di dieci opere di autori che, nella Calabria del periodo Barocco, sono stati i maggiori esponenti nel campo dell’arte.

Su concessione di Alessandra e Simone Carratelli, l’ampia sala del Museo, sullo sfondo blu delle pareti, imperano dieci tele d’inestimabile valore di Gregorio e Mattia Preti, di Luca Giordano e del calabrese Francesco Cozza.

20180621_190852Opere che raccontano un’arte che si lega alla storia della città di Tropea quando, al centro della regione per importanza e bellezza, raccoglieva le ispirazioni del Barocco, concretizzatesi anche nella nascita di una scuola che si ispirava a quella napoletana con Giuseppe Grimaldi. E il Museo diocesano, nelle altre sale, conserva un’interessante collezione di statue lignee dello stesso periodo e una serie di tele di pittori locali che come Giuseppe Grimaldi raccontarono il tempo con l’arte. Teresa Saeli, invece, ha espresso soddisfazione a nome di tutto il Fai che ha ben accettato di collaborare con il Museo per una Mostra di così ampio respiro e che, si spera, sarà visitata da molti perché ripeterla una seconda volta potrebbe essere alquanto difficile. Con il Museo Diocesano, il Fai ha stipulato una convenzione valida per tutte le delegazioni, per cui tutti i componenti dell’intera Nazione avranno delle agevolazioni in merito.

Così, grazie all’impegno dei collaboratori Nicola Stumpo, Nunzia Schiariti e Pasquale Schiariti, le porte della Mostra si sono aperte agli ospiti che hanno potuto ammirare e stupirsi di fronte alla bellezza delle opere. Dal “Sant’Ambrogio” di Mattia Preti, alle “Nozze di Cana” di Luca Giordano, è tutto un tripudio di emozioni.  

Dal titolo “Del Vero e dell’Oro. Il Barocco da Mattia Preti a Luca Giordano”, la Mostra, che è una delle più interessanti della Calabria in questo tempo d’estate, resterà aperta al pubblico fino a dicembre.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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