A Casa Berto, sarà proclamato il vincitore della XXVI edizione
RICADI – Alle ore 18.00 di oggi, presso Casa Berto, si svolgerà la cerimonia conclusiva della XXVI edizione del Premio nazionale intitolato allo scrittore Giuseppe Berto. Un evento di alto profilo culturale che rende omaggio allo scrittore calabro – veneto nell’anniversario dei quarant’anni della sua scomparsa, avvenuta a Roma l’1 novembre del 1978.
Giuseppe Berto, nato a Mogliano Veneto, è vissuto molti anni della sua vita anche a Capo Vaticano, innamorandosi a tal punto di questo lembo di Calabria, da desiderare di restarci per sempre. Il premio Berto organizzato alla sua memoria, viene realizzato ad anni alterni nelle due città da lui più amate, Mogliano Veneto che gli ha dato i natali, e Capo Vaticano che lo ha accolto, toccando a quest’ultima la XXVI edizione. A tal proposito, affermano gli organizzatori «Questa edizione registra la presenza, tra i partecipanti, di numerosi piccoli editori indipendenti, molti del Sud, che competono con i loro esordienti al fianco di tutte le grandi case editrici nazionali. Inaspettatamente, solo un libro su quattro ha un’autrice donna, mentre nella precedente edizione erano quasi al 50 per cento».
La giuria che ha selezionato le cinque opere finaliste tra circa sessanta opere giunte, e che stasera si contenderanno il premio finale, è presieduta da Antonio D’Orrico, critico e giornalista del Corriere della Sera, ed è formata da Cristina Benussi, Università di Trieste, Giuseppe Lupo, Università Cattolica del Sacro Cuore Milano e scrittore, Laura Pariani, scrittrice, e Stefano Salis, critico e giornalista del Sole 24 Ore.
Gli autori e le opere giunti alla fase finale sono: Carlo Carabba, con “Come un giovane uomo”, Marsilio Editori; Oreste Lo Pomo, con “Malanni di stagione”, Cairo; Mirko Sabatino, con “L’estate muore giovane”, Nottetempo; Francesco Targhetta, con “Le vite potenziali”, Mondadori; Matteo Trevisani, con “Libro dei fulmini”, Atlantide.
E stasera, uno tra questi cinque autori sarà proclamato vincitore dell’edizione 2018. A lui andrà il premio di 5.000 euro.
Vittoria Saccà