Conclusi gli Incontri di Primavera di sos Korai

32547785_1930228860601568_5457329804443385856_nTROPEA – Si sono conclusi gli incontri di primavera. Quattro momenti per parlare di Lavoro e del rispetto della Dignità della Persona nell’ottica della Parità di Genere. Organizzati dall’associazione di volontariato sos Korai presieduta da Beatrice Lento, i destinatari sono stati gli studenti dei quattro Indirizzi di studio del Superiore tropeano diretto da Nicolantonio Cutuli.

Primo nucleo di discussione è stato “il soffitto di cristallo”, coniato dal movimento femminista, per indicare come l’avanzamento di carriera della donna in una qualsiasi organizzazione lavorativa o sociale, o il raggiungimento della parità di diritti, venga impedito per discriminazioni sessuali che si frappongono come barriere insormontabili anche se apparentemente invisibili.

A parlarne è stato Francesco Pontoriero, socio e dottore in giurisprudenza, che ha allargato il raggio della discussione sulla normativa della Parità nel lavoro con riferimento alla maternità, al salario, alle opportunità di carriera fino a evidenziare la grinta della Donna che oggi riesce a diventare Manager in tutti i settori e particolarmente in quelli super tecnologici portando l’esempio di Sheryl Kara Sandberg.

Domenico Tomaselli, anche lui socio con laurea in giurisprudenza, ha continuato ad affondare il dito nella piaga: «Io Donna entro in una multinazionale con laurea specialistica e dopo poco arriva un collega maschio con semplice diploma, paradossalmente lui viene retribuito più di me. Giunge il mio primo bambino, quando il piccolo é malato, e non solo, avverto il forte peso discriminatorio nei miei confronti. E che dire poi dello scandalo delle molestie sessuali nel campo dello spettacolo, anche le attrici, cantanti, ballerine, sono lavoratrici mortificate, costrette, abusate, violate nel corpo e nella psiche». Si è poi affrontato il tema della normativa sulla Parità di Genere illustrata dall’avv.ssa Giovanna Fronte che ha iniziato con l’evidenziare l’inesistenza giuridica del femminicidio perché non c’é differenza sul piano normativo tra l’assassinio di un maschio e di una femmina ed ha percorso rapidamente civiltà e tempi, Greci e Romani, Paesi Islamici, culture antiche e moderne, ovunque si riscontra questa tragedia assieme a quella delle violenze e mortificazioni di ogni sorta ai danni delle donne. Ha citato il Codice Rocco, il Delitto D’onore, lo Ius primae noctis, la doppia morale che indulge con complicità al maschile, il matrimonio riparatore, il corpo e l’anima femminili proprietà dei maschi di casa. Terzo importante e toccante nucleo di discussione sono stati “Gli Orfani Speciali: «Si chiamano orfani speciali perché nello stesso momento hanno perso entrambi i genitori. Non solo la madre, vittima di crimine domestico, ma anche il padre, che si trova in carcere oppure si è tolto la vita» così ha detto Luigia Barone, Giudice Onoraria del Tribunale Dei Minori e socia di sos Korai. «Da poco in Italia è stato compiuto un importante passo avanti in questo ambito: é stata approvata la legge che tutela gli orfani speciali. Il provvedimento introduce importanti novità, come l’ammissione degli orfani di crimini domestici al gratuito patrocinio a spese dello Stato a prescindere dal reddito  e la sospensione della successione e del diritto alla pensione di reversibilità per il coniuge indagato per l’omicidio volontario o tentato nei confronti dell’altro coniuge, fino al decreto di archiviazione o alla sentenza definitiva di proscioglimento. Il 40% degli orfani di femminicidio era presente al momento dell’uccisione della madre».

«Gli Incontri di Primavera – dichiara la presidente Lento – sono tra gli interventi operativi più importanti per noi perché ci offrono la possibilità di raggiungere direttamente i giovani e quindi di incidere sui processi educativi, la nostra finalità, infatti, é proprio quella di intervenire sui processi di educazione affettiva operando un’inversione di tendenza: dagli atteggiamenti maschilisti a quelli rispettosi della dignità della Persona a prescindere dalle sue particolarità di genere, e non solo, alla  luce dell’art.3 della nostra Costituzione».

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

Lascia un commento