Autunno, tempo di riposo, ma non per tutti. Il Pimm’s non chiude mai

pimm-sTROPEA – Come fanno gli orsi, che dal mese di novembre in poi cadono in letargo per poi svegliarsi a marzo con la primavera, così succede in questa città. Il chiasso, le luci, l’allegria dei mesi caldi, si affievoliscono  lentamente per lasciare una città spenta e senza battiti di cuore. Ad uno ad uno spariscono i piccoli negozi dietro le serrande chiuse, spariscono pizzerie, tavole calde, persino ristoranti. Si ritorna alla normalità, si potrebbe dire. Ma è una normalità a cui il paese non è più abituato e sono in molti a chiamarla “desolazione”. Per fortuna non tutti gli esercizi chiudono al pubblico, non tutte le pizzerie, non tutti i ristoranti. Con determinazione affrontano il tempo invernale, quando non  c’è più il flusso dei turisti, quando le giornate si presentano grigie  e  si corre il rischio di chiudere in perdita.  Ma per loro val la pena di rischiare, per restare sempre fermi al loro posto, come capitani coraggiosi che non abbandonano la nave mai, neanche nell’infuriare della tempesta. E tra coloro che restano alla guida del timone della loro nave, qui si fa menzione del ristorante Pimm’s,  perché è quello che vanta più anni dalla sua nascita. Ed è quello che, in tutto il tempo della sua esistenza, non ha mai conosciuto lunghi periodi di chiusura, praticamente sempre aperto.

Il Pimm’s, come molti sanno, è nato intorno agli anni 70, per volontà di Lello Bersani, giornalista di chiara fama a quei tempi, e del nostro Raf Vallone.  Era un ristorante con un piano bar. Continuò a vivere sotto la gestione di un signore romano, per poi passare nelle mani di Francesco Seva che, da oltre 25 anni, lo porta avanti con grande professionalità.

 Il Pimm’s, che sorge sulla rupe a picco sul mare, proprio a fianco dello straordinario affaccio, negli anni si è fatto conoscere per la squisitezza dei suoi menu.  Piatti garantiti da personale qualificato con la passione per la cucina che è quasi sempre a base di pesce fresco, la cui specialità sono le aragoste vive. Per la sua cucina, Tripadvisor gli ha conferito il certificato di eccellenza e lo ha definito ristorante dalla location “spettacolare”, proprio perché sorge sulla rupe, e dal suo balcone a picco sul mare si gode una vista impareggiabile posando gli occhi sullo scoglio di S. Maria dell’isola, e perdendo lo sguardo nel mare sconfinato.

Per il titolare, Francesco Seva, gestire il ristorante è una vera missione, quella di non deludere mai gli avventori e deliziarli con vere specialità. Ed è così amato il locale, che alcuni giorni fa è stato scelto per una cena spettacolo organizzata da “Dei Cucinieri”. Tanti cuochi ai fornelli delle cucine del Pimm’s, e tanta musica per rendere ancora più piacevole la serata.

Anche se l’estate è andata via, e l’autunno si fa sentire con tutte le sue caratteristiche, il Pimm’s non chiude le sue porte, non va in letargo, proseguirà il suo cammino affrontando anche l’inverno con coraggio, aspettando l’arrivo della primavera. Ed è una sfida che Seva lancia al freddo inverno da più di un quarto di secolo, vincendola sempre. Merita ogni tipo di riconoscimento.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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