Novembre
Va novembre
sotto un tetto di cielo assai stellato
e si stringe nel suo lungo mantello
di terra e foglie secche profumato.
Sulle spalle porta sacchi di castagne,
di foglie, noci, mosto e vino
e poco sole in dono alle campagne.
Nelle notti lunghe e senza luna,
scatena tanta pioggia e forte vento
scuotendo le fronde ad una ad una.
E aspetta che sfumi la tempesta
il passero che pigola nel nido,
finché l’alba dal sonno suo si desta.
Poi il giorno ha intorno a sé malinconia,
con novembre che tutto tinge giallo
e l’ultima foglia verde porta via.
Vittoria Saccà
“Un anno in rime” – pag. 71