TROPEA – Inaugurato l’anno scolastico 2014-2015 dell’Istituto comprensivo “Don Francesco Mottola” che, com’è risaputo, accoglie la scuola per l’Infanzia, Elementare e Media.
Organizzata dal comitato dei genitori Scuola Secondaria I Grado “Il Quadrifoglio”, la manifestazione è stata densa di emozioni ed è stata anche la giusta occasione per puntare i riflettori sulla situazione dell’edilizia scolastica che, da oltre cinque anni, versa in condizioni di precarietà. Situazione che, ad ogni modo, viene subìta principalmente dai bambini in età di scuola elementare. L’inaugurazione è avvenuta nella sala conferenze della biblioteca comunale “Albino Lorenzo”, alla presenza degli studenti dei diversi ordini di scuola, Infanzia, Primaria e Secondaria di I grado, dei sindaci di Tropea, Parghelia e Drapia, dell’assessore alla Pubblica Istruzione Rosalia Rotolo, dei dirigenti scolastici Antonello Scalamandré e Beatrice Lento, di Don Ignazio Toraldo, e dei Presidenti dei Comitati Genitori, Caterina Forelli e Rossella De Vita.
Scopo dell’iniziativa, secondo il portavoce de “Il Quadrifoglio”, Caterina Forelli, è stato quello “di sottolineare l’importanza del diritto allo studio, a pretendere scuole dignitose, proprio perché la città di Tropea da oltre cinque anni vive una situazione di assoluta emergenza per ciò che concerne l’edilizia scolastica, scuola Primaria e Secondaria di I grado, condizionando nel contempo, anche la piena vivibilità della scuola dell’Infanzia dell’Annunziata, che ospita alcune classi di scuola primaria”.
L’incontro è stato anche un’occasione per favorire il confronto con le istituzioni, e quindi per consentire agli studenti di manifestare i loro pensieri su quello che pensano della loro scuola “ideale”, dei loro desideri, delle loro aspettative. Un momento particolare, che ha suscitato qualche commozione, si è vissuto quando alcuni studenti dell’Istituto Superiore hanno fatto sentire la loro vicinanza e hanno offerto la loro solidarietà per i problemi che i più piccoli sono costretti a vivere quotidianamente, problemi legati soprattutto a spazi inadeguati. Significativo episodio che mette chiaramente in luce come la scuola, nel suo quotidiano operare, riesce a creare legami forti tra la popolazione studentesca, contribuendo alla trasformazione di un territorio in vera comunità.
Da parte dei ragazzi, sono stati tanti gli interventi con domande rivolte ai rappresentanti delle Istituzioni: Scuola-Amministrazione Comunale – Chiesa, dai quali è emerso con quanta schiettezza e determinazione, loro chiedono quanto la Costituzione già riconosce, ovvero, il loro diritto allo studio in spazi adatti e strutturati per tutti i loro bisogni formativi. Tutto questo, ha contribuito ad investire ulteriormente di grande responsabilità le istituzioni, che non possono sottrarsi ad un impegno che da anni non trova soluzioni adeguate. Si è giunti ad un punto di non ritorno e i lavori per la messa in sicurezza della scuola secondaria di I grado e della scuola Primaria non sono più rinviabili, bisogna accelerare i tempi per l’esecuzione dei lavori, in modo da consentire agli studenti di entrare al più presto in “scuole” degne di questo nome.
La manifestazione si è conclusa con un omaggio da parte del Comitato “Il Quadrifoglio”, che ha scelto di regalare alla scuola Secondaria di I grado un alberello di ulivo, come un simbolo di pace, nella speranza che essa possa trovare al più presto una collocazione definitiva. Ed è stato anche un modo per porre l’accento sulla bellezza e sull’importanza dell’ambiente, sul rispetto del territorio, e del creato che ci regala un territorio ricco e generoso sotto tutti i punti di vista.
Vittoria Saccà