TROPEA – Nuovo incarico per la concittadina Luigia Barone. Il tribunale per i minorenni di Catanzaro l’ha indicata e nominata giudice onorario per il triennio 2014/2016.
Un incarico prestigioso che Barone ha conquistato direttamente sul campo dove è impegnata da oltre dieci anni, a sostegno delle donne e dei minori vittime di violenza, sia in ambito internazionale, che nazionale e regionale.
La scelta della sua persona, quindi, come soggetto valido per un lavoro delicato qual è il rapporto con i minorenni, è avvenuta in virtù delle specifiche competenze maturate sul campo soprattutto a sostegno dei riconoscimenti fondamentali delle donne e dei minori.
Luigia Barone, nella capitale dove ha fatti i suoi studi universitari, è impegnata nei centri antiviolenza, spendendosi a favore di coloro che hanno bisogno di aiuto. Impegnarsi in tal senso, è stato un desiderio coltivato sin da ragazzina, particolarmente da quando è rimasta colpita dalla storia di Franca Viola, la donna siciliana che da giovanissima ha avuto il coraggio, insieme a tutta la sua famiglia, di opporsi al “matrimonio riparatore” che molto spesso interveniva a seguito di casi di stupro di donne. Poi, durante gli anni universitari, l’incontro con la Casa delle donne maltrattate di Bologna, ha dato maggiore impulso al desiderio d’impegnarsi per far si che tutte le donne potessero essere libere di scegliere e consapevoli di essere dei soggetti di diritto. Dalla capitale romana, ad ogni modo, non ha smesso di pensare alla sua Calabria, e qui, nella sua terra d’origine, ha dato vita all’associazione “Attivamente coinvolte” aprendo sportelli per le donne bisognose di aiuto sia a Tropea, che a Catanzaro. Al fine di avviare una campagna di sensibilizzazione contro la violenza sulle donne, non ha esitato ad organizzare momenti di studio e riflessione nelle scuole. Tanti, infatti, sono stati i suoi interventi nelle scuole della provincia e presso l’Istituto Superiore cittadino, dove, tra l’altro, ha sponsorizzato l’apertura di una biblioteca con libri dedicati alle donne.
Anni di intenso lavoro che poi le hanno fatto conquistare la posizione di vice presidente dell’Organizzazione internazionale “Differenza Donna”, la realtà che gestisce Centri antiviolenza su tutto il territorio e cura importanti progetti di cooperazione internazionale.
Il nuovo incarico, ora, senza dubbio rafforza la volontà di Luigia Barone di operare nella propria terra di origine a tutela di soggetti a forte rischio di esclusione sociale. Nella nostra terra, infatti, non solo le donne, ma anche i minori sono soggetti ad elevato rischio di vulnerabilità e di esposizione a discriminazioni e maltrattamenti
L’auspicio di Barone è che anche la Calabria e Tropea, sua città natale, “possano essere sempre meno terreno fertile di discriminazioni e violenze e sempre più amiche di bambine, bambini ed adolescenti ancora troppo spesso soggetti invisibili”. In lei, il desiderio che finalmente si riesca a trasferire alle nuove generazioni principi come quelli richiamati dall’ Articolo 1 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo che recita: “Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti. Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza”. Ugualmente, Barone sottolinea la dichiarazione dei diritti dell’infanzia del 1989 la quale sancisce che “tutti i minori devono avere garantiti gli stessi diritti senza discriminazione alcuna; che l’interesse dei bambini e degli adolescenti devono avere la priorità; che gli Stati devono impegnare il massimo delle risorse disponibili per tutelare la loro vita e il loro sano sviluppo; e ancora, – prosegue Barone – che è diritto dei bambini quello di essere ascoltati in tutti i processi decisionali che li riguardano, e che vi è il corrispondente dovere, da parte degli adulti, di tenere in adeguata considerazione le loro opinioni”. Nel nuovo incarico di giudice onorario, Barone saprà dare il meglio della sua professionalità e delle sue competenze.
Vittoria Saccà