“Il Segreto della ninfa Scrimbia” romanzo di Maria Concetta Preta

TROPEA – Ospite particolare dell’ultima manifestazione promossa dall’associazione Tropea: Onde Mediterranee, presieduta dal prof. Pasquale De Luca, che si è tenuta presso il salone conferenze dell’Istituto comprensivo Don Francesco Mottola, è stata la scrittrice Maria Concetta Preta che ha presentato al pubblico il suo romanzo “Il Segreto della ninfa Scrimbia”.

Preta, nativa di Vibo Valentia, docente di lettere presso il Liceo Ginnasio “M.Morelli” e membro della delegazione cittadina del F.A.I, prima di dedicarsi alla narrativa, si è interessata di epigrafia romana, pubblicando nel 1992 “Il municipium di Vibo Valentia”, ed. Mapograf.. Con “Il Segreto della ninfa Scrimbia”, oggi Preta entra a pieno titolo nel campo della narrativa.

Il romanzo racconta “la triste vicenda della ninfa Scrimbia, mito che reca in sé le radici originarie della fonte omonima ricordata nella fontana vicino al duomo della città” che è il nucleo mitopoetico di un romanzo  “intrigante” come scrive Pasquale De Luca. Lo stesso prosegue “L’autrice, Maria Concetta Preta, giovane insegnante di latino e greco in un Liceo cittadino, innamorata della sua città, della storia, dei miti e delle leggende della sua città, rende vivo e attuale il mito della ninfa Scrimbia, materialmente documentato dai resti marmorei di una fontana esistenti in via A. De Gasperi a ricordo di questa leggenda, ripresa anche in un’altra fontana sita in piazza Martiri d’Ungheria realizzata dal grande artista Reginaldo D’Agostino. L’A., con magistrale arte narrativa, ha immesso il racconto in un periodo di tempo molto ristretto e limitato, una settimana soltanto, che costringe chi legge a inseguire il tempo e le fantastiche avventure della protagonista coinvolta in un mistero che la prende e la conquista. Un mistero, appunto, cioè qualcosa che razionalmente non è possibile spiegare, impastato di popolari credenze, superstizioni e religiosa fede, che trae origine dalla mitologia greca e romana, e che l’A. riporta al ricordo di noi in un intrigo di fantastiche avventure vissute al cardioplasma nel giro di una settimana.  L’occasione è data da un simposio rievocativo della visita in città del grande storico e letterato tedesco Theodor Mommsen avvenuta a Monteleone di Calabria, l’antica Hipponion dei Greci, nel lontano 1873. La protagonista, che è affermata epigrafista, tagliata a misura della realtà di oggi, si immerge in vicende strane e misteriose, in una girandola di altri personaggi storicamente veri, che le consentono di decifrare quello che è Il segreto della ninfa Scrimbia. Una leggenda mitologica”.

Ma chi è la ninfa Scrimbia. E’ una misteriosa creatura, spiega l’autrice Preta,  “di un passato inquietante che ritorna tra noi, a sconvolgere le menti, a farci rabbrividire, ad additare un millenario mistero sepolto sotto la polvere della storia”. E perché Scrimbia, perché Vibo Valentia. “Prima di tutto perché – prosegue l’autrice – amo i miti e le leggende, specie quelli classici. Ed ho ritenuto di far cosa grata presentando ad altri quanto io conosco ed intendo divulgare, attraverso la formula del romanzo che, rispetto al saggio o all’ opera di carattere espositivo, potrà, spero, avvincere più lettori possibili. In più era, per me, la forma migliore che fosse in grado di coniugare leggenda, fantasia e realtà storica. La romantica figura della ninfa abbandonata e mutata in fonte si è perfettamente prestata ai miei fini. Ho scelto di ambientare la vicenda nella città in cui sono nata, vivo e lavoro per farla conoscere il più possibile e per far riacquistare pregio alla sua storia, spesso dimenticata e bistrattata. Mi fa orrore la disconoscenza delle proprie origini. Se sappiamo da dove proveniamo, forse capiremo meglio dove andremo. La cornice storica degli anni ’70 nasce dalla necessità di trovare un’epoca in cui cadesse il primo centenario della visita (reale) di T. Mommsen a Monteleone di Calabria nel 1873, che è il pretesto, l’argumentum attorno a cui ho costruito la vicenda e ruotano i tanti personaggi”.  Sono 285 pagine dense di mistero che vale la pena leggere. 

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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