L’Alberghiero di Cosenza vince il XIV Concorso Regionale che si è svolto a Tropea

TROPEA – A vincere la quattordicesima edizione del concorso regionale gastronomico che si è svolto presso l’Istituto Alberghiero diretto da Beatrice Lento, è stato l’IIS “Mancini” di Cosenza. Gli studenti Vincenzo Sposato e Stefano Mussaro, hanno presentato alla giuria il piatto “Lembo di agnello in farcia di carni bianche con crosta di fichi, cilindro di riso alla zafferano, spuma al fior di ricotta e bouquet di verdurine”. Il secondo posto è stato conquistato dall’Alberghiero di Vibo Valentia con gli studenti Antonio Matina e Saverio Esposito, mentre il terzo posto è stato assegnato all’Istituto Einaudi di Acquaro, presente con gli studenti Antonino Luzza e Ilario Aloe.

A prendere parte alla gara annuale, giunta alla XIV edizione, organizzata dall’Unione Regionale Cuochi Calabria, in collaborazione con l’Associazione Provinciale  Cuochi Vibonesi ela Coldiretti Calabria, sono state ben undici scuole. Sono giunti studenti e docenti anche da Serra San Bruno, Cosenza, Paola, San Giovanni in Fiore, Castrovillari, Soverato. Presenti anche l’Istituto Aldo Moro di Albanella e gli stessi studenti dell’Alberghiero tropeano che hanno partecipato fuori concorso in quanto scuola ospitante. Il tema su cui i partecipanti hanno dovuto pensare al piatto da presentare, è stato sulle carni ovicaprine abbinate alle tipicità del territorio di Tropea e del Monte Poro.

I ragazzi in gara, nelle due cucine dell’Alberghiero tropeano, dove i responsabili di sede sono Gaetano Nusdeo e Anna Ielo, hanno avuto tre ore di tempo per preparare il loro piatto valutato, poi, dalla giuria composta da esperti. Il momento della valutazione è stato vissuto nel massimo del rigore. I giurati hanno tenuto conto delle tecniche di cottura e della scelta dei prodotti, delle qualità organolettiche, della creatività e degli aspetti cromatici, dei cenni storici e culturali, del vino accostato. Presidente di giuria è statala LadyChefSara Papa, scrittrice e docente di cucina. Papa, originaria di San Nicola da Crissa, all’età di vent’anni ha deciso di andare nella capitale dove è riuscita a costruire il suo futuro e dove, nel suo campo lavorativo, porta sempre tutto ciò che la lega alla sua terra di origine. Tra i giurati, vi erano anche Angelo Di Terlizzi, Gran Maestro della ristorazione e premiato dal Capo dello Stato nel 2011 per i suoi 50 anni di permanenza nel settore (A.M.I.R.A. – Associazione dei Maitres Italiani Ristoranti e Alberghi); Andrea De Nisi, chef e ristoratore della FIC (Federazione Italiana Cuochi); Salvatore Bruno, segretario generale della FIC; Emilio Vaccaro, delegato nazionale FIC.  Importante il messaggio che Di Terlizzi ha lanciato a tutti gli studenti il quale li ha incoraggiati ad “andare fuori, per fare esperienza e poi tornare a casa portando tutto ciò che di nuovo si è appreso”, non trascurando, ha aggiunto, la conoscenza delle lingue. A tutti i convenuti, i saluti di Antonio Macrì, presidente dell’Unione regionale cuochi, il quale, tra l’altro, ha coordinato tutti i momenti dell’intera giornata. La dirigente Lento ha espresso parole di gratitudine verso coloro che hanno scelto l’Alberghiero tropeano come sede ospitante del concorso. Un evento che servirà di ulteriore arricchimento per gli studenti. E in effetti, per l’intera giornata del concorso, i ragazzi tropeani hanno lavorato incessantemente per la buona riuscita. Sia durante la presentazione alla giuria dei piatti in concorso dove sono stati di supporto agli studenti in gara, sia per la cena di gala che si è svolta presso l’hotel Tropis e dove sono stati resi noti i nomi dei vincitori. E’ stata,

questa, uno dei momenti più esaltanti e gratificanti perché hanno potuto mettere in pratica tutto quel che hanno appreso in quanto, studenti e, naturalmente, i loro docenti, hanno gestito la serata. Dalla preparazione dei piatti del menu, compresa una torta millefoglie con crema Chantilly e cioccolato di ben30 kg, al servizio in tavola. Tante le personalità presenti, dal presiedente della provincia Franco De Nisi, al vice presidente Giuseppe Barbuto, al consigliere regionale Bruno Censore, al sindaco Gaetano Vallone e all’assessore Giuseppe De Vita, ai sindaci Pino Giuliano e Maria Brosio, all’imprenditore Giuseppe Macrì, al presidente dei cuochi Vibo Michele Araniti, a tante altre personalità del mondo della scuola, della società civile e religiosa. Stanchi sì, ma soddisfatti gli studenti tropeani, per aver potuto vivere un’esperienza senza precedenti e che, soprattutto, ha arricchito la loro preparazione nel campo del lavoro che hanno scelto di percorrere. Soddisfatta anche la dirigente Lento per come i suoi “ragazzi” hanno affrontato un evento così straordinario.

Vittoria Saccà