La Rupe frana ancora

Tropea_anticajpg[1]TROPEA – Tempi davvero difficili per tutti. Perché ora si ha paura delle piogge. Una paura che, tutto sommato, risulta non essere infondata perché quasi l’intero territorio, dà seri motivi per allarmarsi.

Le cronache odierne ce ne danno contezza. Da una parte all’altra, da Pizzo a Capo Vaticano, da Tropea alla zona collinare, le acque piovane fanno registrare crolli, più o meno vasti un po’ ovunque. L’ultimo evento del genere, è avvenuto lungo la strada che dalla provinciale porta alla spiaggia di “Formicoli”, nota per la sua straordinaria bellezza e incantevole sito della costa tirrenica, situata a metà strada tra Tropea e Capo Vaticano. Un pezzo di rupe, infatti, è venuto giù ostruendo la strada di accesso alla spiaggia. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della stazione di Spilinga diretti dal marescialle Vincenzo Boerio e la polizia municipale di Ricadi. La strada è stata quindi chiusa al traffico con le transenne.

E al di là del fatto di cronaca, è da sottolineare la frequenza di questi eventi, segno inequivocabile che non bisogna più perdere tempo ma intervenire immediatamente per ridare stabilità al terreno e sicurezza ad ogni cittadino. Chi ha avuto modo di percorrere la strada che va verso Zaccanopoli, ha potuto notare i tanti movimenti franosi che invadono la strada, così come verso Drapia. Lo stesso a Parghelia e così via. Ovunque, terreno che si sta rivelando debole alle piogge, svuotato della sua forza e pronto a scendere a valle.

Neanche la città di Tropea è stata indenne da questi fenomeni. Ricordiamo l’alluvione di ottobre che costò la vita ad un nostro concittadino trascinato via dalle acque in furia dei torrenti La Grazia e Burmaria e che, tra l’altro, invasero il porto turistico causando svariati danni. Fenomeno che si è ripetuto alcuni giorni addietro, quando i due torrenti gonfi d’acqua fuoriuscirono dal loro letto.

E le ultime piogge hanno causato anche due importanti smottamenti di terreno che hanno costretto il sindaco Adolfo Repice ad emanare un’ordinanza per la chiusura temporanea dei plessi scolastici dell’Annunziata e del Carmine.

Lo stesso primo cittadino, che si è messo subito in contatto con la Regione Calabria e con la Protezione civile, ha assicurato che nel giorno di lunedì avranno inizio i lavori per la messa in sicurezza dei due plessi e quindi le lezioni potranno riprendere al più presto.

Alla luce di tutti questi fatti, risultano necessari interventi massicci su tutto il territorio vibonese da programmare ed eseguire al più presto perché, come avverte Antonella Furci nella sua articolata riflessione sul perché crolla il vibonese e apparsa sul Quotidiano di ieri, “il sistema di difesa del suolo è ormai in pieno stato di allarme”.

Vittoria Saccà

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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