Tiziana Aliffi e le sue poesie

 

 sassi

TROPEA- Innamorarsi di questa città, al punto tale da dedicarle libri di poesie. E’ Tiziana Aliffi, che da Roma, da alcuni anni, trascorre le sue vacanze nella città Perla del Tirreno. Una città che l’affascina e l’attira come una calamita, entrando nei suoi pensieri e facendo breccia nella sua irrefrenabile vena poetica.

Tizi, come preferisce farsi chiamare dagli amici, ha regalato a Tropea l’ultima delle sue fatiche: “Sassi” poesie per un ritorno a Tropea, con le presentazioni di Alfredo Bianco e Paolo Giomi. La copertina, invece, è di Ercole Fortebraccio, un artista vibonese che nel campo della pittura è uno dei più apprezzati in tutto il territorio.”Leggere i versi di Tiziana Aliffi –  scrive Bianco – ci induce a ri-creare il mondo, accompagnati dolcemente per mano dall’autrice in un’esplorazione senza fine di nuovi intrecci di sensazioni, di sentimenti, di percezioni psichiche: perché i suoi non sono pensieri, ma condensazioni primarie, quasi oniriche, di aspetti della Realtà, che viene colta ed accolta, elaborata e restituita in una forma originale e primigenia. L’arcaica poiesis greca, infatti, non è trasfigurazione o disvelamento, ma creazione dell’Essere a partire dal Caos”.

Paolo Giomi, invece, scrive di lei, tra l’altro, “Le errabonde metamorfosi di Tiziana Aliffi vagano, così, tra schegge di colori nell’inesausta giostra di versi sospesa fra i silenzi stupiti dei  bagnanti assorti nel nulla  e i bisbigli inghiottiti da un  water abbandonato sulla terrazza  che  ingoia silenzi d’inverno e maldicenze di paese, oggetto spiazzato dalla sua ordinaria collocazione che inspiegabilmente pretende la nostra attenzione, come le parole-monete che ci scambiamo senza talvolta riconoscerne l’effige”.

Aliffi, definita “affabulatrice” da Bianco e avvicinata per il suo istinto arabo “alla Sherazade delle Mille e una notte”, in una serata organizzata presso il caffè letterario Laboart, ha intrattenuto gli ospiti leggendo una serie di poesie estrapolata dai suoi tantissimi libri. Poetessa e pittrice da sempre, ha pubblicato la sua prima raccolta, “Eccentriche”, nel 2003 seguita poi da tante altre tra cui ci piace rammentare “La luna dietro l’araucaria” – frammenti tropeani, libro pubblicato con la casa editrice del concittadino Giuseppe Meligrana nel 2007.

E’ stata eccezionale, quella sera al Laboart! Il sottofondo musicale e le immagini proiettate sul muro delle sue opere pittoriche, hanno accompagnato la sua voce calda non solo nella lettura dei versi, ma anche in tanti altri approfondimenti, che ha voluto regalare ai presenti, sul suo modo d’intendere la poesia, e poi sul suo amore per Tropea, sulle sue sensazioni quando è qui in vacanza e quando deve andar via. Straordinaria persona che lavora a Pordenone e trascorre il suo tempo ad insegnare, a dipingere, a immaginare una poesia dove la parola sia il magico mezzo per raccontare emozioni! Grazie, e soprattutto grazie per il tuo amore per questa città!

Vittoria Saccà

Rupe di Tropea

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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