“PITAGORA E LA MAGNA GRECIA”

pantano

Stasera al teatro La Pace

TROPEA-DRAPIA – Dopo la prima nazionale che si è tenuta al teatro di Gioiosa Jonica ieri sera, la compagnia del Centro Teatrale Meridionale diretto dall’attore e regista Domenico Pantano, sarà stasera al teatro La Pace ubicato nella collina di S. Angelo che sovrasta la città di Tropea. Alle ore 18.30, si potrà assistere alla commedia “Pitagora e la Magna Grecia” di Mario Moretti. Nei panni di Pitagora sarà proprio Pantano, il quale è anche il direttore artistico de La Pace dove, in questa edizione inerente la stagione teatrale 2010, ha organizzato un ricco programma. Tante le commedie già presentate, tutte con attori e compagnie importanti che nelle loro tournèe nazionali hanno anche inserito i nostri luoghi.

Stasera, accanto a Pantano, vi saranno gli attori Saverio Vallone e Grazia Schiavo con la partecipazione straordinaria di  Cosimo Cinieri, sempre con la regia di Moretti che anche in passato ha collaborato con Pantano.

“La figura di Pitagora – si legge nel documento inviato dallo stesso Centro Teatrale Meridionale –  emerge dal passato con la prepotenza del mito nel nostro mondo, un mondo che non ha mai fatto a meno di santi e di eroi come di profeti veri e di  profeti falsi, di guru e di cialtroni truccati  da guide spirituali. Le analisi e le congetture sulla presenza di Pitagora nella Grecia del VI secolo a.C.  sono tali e tante da convalidare la tesi della questione pitagorica, non meno significativa della questione socratica”.

In effetti, anche di Pitagora, così come di Socrate, non vi sono testimonianze scritte del suo pensiero e tanto meno frammenti autobiografici. La fine di Pitagora è stata traumatica come fu quella di  Socrate, con la differenza che questi ebbe biografi contemporanei accreditati, mentre i biografi che si occuparono di Pitagora, vissero dieci secoli dopo di lui. I più attendibili si trovano da Diogene Laerzio ai neo-platonici Porfirio di Tiro e Giamblico di Calcide. Lo studioso tedesco Carl A. Huffman sostiene, in un suo saggio del 1999,  che la figura più importante del “primo pensiero greco”  sembra “significare troppo o troppo poco, al punto che scrivere qualcosa su di lui sarebbe praticamente impossibile”.  Comunque, le biografie serie e quelle  più o meno romanzate  di Pitagora sono sterminate, e le analisi del suo pensiero sono da tempo materia scolastica.  Il teatro, tuttavia non si è mai occupato di Pitagora. E finalmente, il grande  pensatore e matematico esaltato dai più  ma anche screditato dai pochi, tra i quali spicca il suo contemporaneo Eraclito che lo definiva tout court un “ciarlatano”, si presenta ora come personaggio teatrale. Sarà compito degli spettatori e degli esperti valutare la portata della sua  natura scenica.

Vittoria Saccà

(Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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