I giornalisti del Berto a Cosenza

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Hanno visitato la redazione de “Il Quotidiano della Calabria” e la sede Rai calabrese

Vibo- Redattori e collaboratori dello “School Times”, il giornale del Liceo Scientifico “G. Berto” diretto da Giuseppe Carrà, collegato alla rete nazionale di Alboscuole, l’associazione nazionale del giornalismo scolastico, hanno avuto modo di trascorrere un’intera giornata nella città di Cosenza, allo scopo di visitare le sedi centrali degli organi di stampa calabresi. I 31 giovani aspiranti giornalisti sono stati accompagnati dalle docenti Carla Castagna, Caterina Ferro, Maria Rita Margiotta nonché dalla giornalista Vittoria Saccà, che è stata la fondatrice dello School Times nell’anno 2003.

La prima tappa è stata la redazione de Il Quotidiano della Calabria a Castrolibero dove sono stati accolti, in primis, da Francesca e poi dal giornalista Andrea Gualtieri. Nella sala conferenze hanno visto il filmato sulla storia della testata, dove le immagini erano illustrate dalla voce inconfondibile del direttore responsabile Emanuele Giaccia. In seguito sono stati intrattenuti da Gualtieri con una lectio magistralis abbastanza articolata. Egli ha parlato infatti di come è strutturata la rete dei redattori e dei collaboratori della testata, che si è affermata in tutta la Calabria ed anche in Basilicata, in tutte le province, descrivendo anche come si svolgono, indicativamente, le giornate all’interno delle redazioni. Tante le domande che gli sono state rivolte dagli studenti e alle quali ha dato risposte esaustive, dimostrando grande professionalità. Gli studenti sono stati poi salutati dal direttore Matteo Cosenza e dal redattore capo Sandro Russo. In seguito sono stati accompagnati a visitare i locali dove è sistemata la “Rotativa”. Qui è stato Elpidio Della Rossa ad illustrare come nasce il giornale, dalla stampa delle varie pagine, al momento dell’imballaggio. Un lavoro che viene svolto durante le ore notturne e che si conclude all’alba quando intervengono coloro che portano i giornali in tutte le città e i paesi. Non sono mancate battute di fraterna amicizia tra Gualtieri e Della Rossa attraverso le quali gli studenti hanno captato un po’ di quell’atmosfera che si crea ogni sera tra gli uffici preposti a scegliere e ad impaginare gli articoli, e quelli della Rotativa dove gli impiegati attendono pazientemente l’arrivo di tutto il materiale che deve essere passato alla stampa.

Il gruppo del Berto ha in seguito visitato la sede Rai della Calabria. A riceverlo è stato il vice capo redattore Pasqualino Pandullo unitamente ai registi Alberto Leonetti e Roberto De Napoli. Nella sala conferenze, Pandullo ha illustrato la storia della Rai calabrese e il lavoro che viene svolto. Dai Tgr, che vengono mandati in onda tre volte al giorno, a Buongiorno Regione e al settimanale di ogni sabato. Sono stati illustrati anche i vari collegamenti che avvengono con la sede centrale di Roma.

I ragazzi sono stati quindi accompagnati a visitare gli uffici dai registi Leonetti e De Napoli, dal capo tecnico Francesco Mazzei e dal controller di sede Francesco Gallo. Hanno visto da vicino, quindi, i luoghi dove avvengono le registrazione, dove vengono mandate in onda e dove vengono conservate. Hanno visitato anche gli uffici della radio osservando tutta la varia strumentazione.

Il regista  Leonetti ha fatto notare al gruppo come il lavoro all’interno della sede Rai sia strettamente legato al tempo additando anche gli orologi disseminati ovunque e sempre sotto controllo da tutti i collaboratori, perché non si può sbagliare neanche di un secondo e bisogna essere sempre pronti ai collegamenti.

Le esperienze fatte dai giovani nostri giornalisti sono state davvero preziose. Dall’importanza dello  spazio, tipico della carta stampata, al tempo che scandisce il lavoro presso la sede Rai. Ma preziosi sono stati gli innumerevoli consigli elargiti dal direttore Cosenza e Gualtieri, da Pandullo, Leonetti e De Napoli. Hanno infatti potuto apprendere che dietro il lavoro del giornalista ci sono ore di impegno e che per poterlo affrontare e svolgere nel migliore dei modi sono necessari un’adeguata preparazione culturale, quindi tanto studio, ma anche  passione per il mondo dell’informazione.

La giornata cosentina per gli studenti si è conclusa con la visita al Museo del Presente dove hanno appreso quanto il movimento futurista di Marinetti ha influito sull’arte.

V.S.

(Pubblicato su Il Quotidiano della Calabria)

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