Il Movimento CALABRESI AUTONOMISTI LIBERI-TROPEA

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Ha incontrato i cittadini presso la biblioteca comunale “Albino Lorenzo”

TROPEA- La voglia di cambiare per camminare a testa alta, nel nome di Tropea, è veramente tanta. E in vista delle elezioni comunali dell’imminente marzo, Tonino Simonelli, oggi  referente per la città di Tropea CALabria, scende in campo per dare il suo contributo, come ha sempre fatto nel corso degli anni. E’ stato lui stesso a ricordare le sue antiche e recenti battaglie condotte da semplice cittadino, solo per amore della giusta causa, a cominciare dalla Gecad, alla lotta per l’Istituto professionale, all’occupazione del nuovo ospedale, alle sue battaglie contro la soppressione dei treni, contro la centrale a carbone, la raccolta di 4250 firme per impedire la chiusura di alcuni reparti nell’ospedale cittadino. Battaglie condotte senza clamori e senza alcuna bandiera politica. “Non sono un politico di razza” ha infatti detto tra l’altro, ma amo la mia città. Ovunque si è trovato, il nome di Tropea lo ha aiutato nel cammino perché la città è conosciuta, apprezzata e amata in tutto il mondo. Dispiace molto quindi leggere in alcuni giornali che è divenuta una “cloaca”. L’impegno di Simonelli con il Movimento CALabria nasce proprio dal desiderio di dare nuova linfa alla città e si è dichiarato pronto a “fare un passo indietro” qualora si presentassero cittadini ben determinati a portare avanti gli obbiettivi che il Movimento stesso si propone di perseguire.

CALabresi Autonomisti Liberi si è presentato ai cittadini tropeani sull’onda dell’inno d’Italia, perché, ha spiegato Francesco Corso coordinatore Regionale CALabria, si è calabresi autonomisti liberi ma appartenenti al resto della Nazione verso la quale vi è un legame forte e inscindibile.

Corso ha quindi spiegato che il Movimento vuole lottare per lo sviluppo del territorio nella sua globalità, con la positiva ricaduto su tutto e secondo i meriti. “E’ nato dal basso e vuole portare avanti le esigenze della gente” fondato sui sani principi della democrazia, della famiglia, dei valori di appartenenza al territorio, “i politici di oggi dimenticano i valori di fondo, siamo italiani ma calabresi in Calabria”. Corso ha proseguito sottolineando che al Governo non vi è nessun politico calabrese di riferimento e quindi nessuno che possa portare avanti le istanze della Calabria. L’azione oggi spetta a tutti quanti prendendo parte attiva alla vita della città per costruire insieme ogni possibilità di sviluppo cambiando soprattutto la classe dirigente, che oggi è composta da politici “logori”, e cambiando anche il modo di fare politica.

Simonelli è quindi passato ad analizzare la realtà tropeana dove, da trent’anni, si sente parlare degli stessi problemi. “Quando cresciamo in questa città? E cosa diremo ai nostri figli d’aver fatto per il suo bene?”  Ancora si parla del piano regolatore, della differenziata come vent’anni fa senza che nulla sia stato fatto e ancora ci si ritrova con le stesse persone! Per cambiare, ha sottolineato, ci vogliono idee nuove e quindi forze nuove, ciò che il Movimento cerca.

Scendendo nello specifico della programmazione ha parlato dell’individuazione di un Segretario Comunale capace di far uscire l’ente dalla crisi economica, utilizzando i fondi derivanti dai finanziamenti Statali e della CEE; crisi economica che potrebbe essere risolta anche vendendo alcuni immobili come palazzo S. Anna, che darebbe poi la possibilità di realizzare altre strutture. Ha parlato dell’avvio di progetti da affidare a professionisti retribuendoli in base al risultato; della necessità di leggi a statuto speciale per Tropea; della realizzazione del nuovo Piano Regolatore ad indirizzo Turistico – Convegnistico, magari cercando lo sviluppo verso l’alto, ovvero costruire un palazzo a molti piani, di un campo sportivo nuovo, della rivisitazione del piano della viabilità e della risistemazione della pavimentazione; della realizzazione di nuove aree per parcheggi e aree verdi e poi della campagna di sensibilizzazione per la raccolta differenziata, delle garanzie per il buon  funzionamento dei 3 depuratori esistenti, dell’adeguamento delle acque in virtù dei nuovi insediamenti, di un nuovo piano merceologico con la liberalizzazione – chiusura di alcune attività e servizi.

Il nuovo sindaco, ha concluso, deve fare il politico cercando di trovare le soluzioni per fare uscire la città dal dissesto economico. Sono intervenuti al dibattito Libero Padula di PubblicaMente, Michele Accorinti dell’UDC, il consigliere provinciale Giuseppe Rodolico, Giuseppe Lonetti del PDL.

Vittoria Saccà

(Pubblicato sul Quotidiano della Calabria)

About Vittoria

Docente di Materie letterarie presso il Liceo Scientifico "Berto" di Vibo Valentia. Vivo a Tropea, splendida cittadina che si affaccia sul mar Tirreno. Sono giornalista pubblicista.

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